Revere è un nucleo di probabile origine etrusca che, posta lungo l’argine del Po, deve il suo nome al concetto di riva: Refere,Riperium, Ripria e infine Isola di Revere, come citano alcuni documenti anteriori all’anno Mille.
Quest'isola apparteneva alla Chiesa di Mantova (1091) e successivamente la contessa Matilde di Canossa ne fece dono al Monastero di Polirone.
L'anno di fondazione dell'attuale paese è il 1125.
Nel XIV° sec. la zona entrò a far parte dei territori dei Gonzaga che concessero le terre ai contadini obbligandoli a bonificarle. Edificarono sulla fortezza, eretta precedentemente, un castello di cui resta oggi un maestoso torrione; nella seconda metà del ‘400 Luca Fancelli, allievo di Leon Battista Alberti, trasformò l’edificio in Palazzo Ducale. L’opera rappresenta un capolavoro del primo Rinascimento mantovano ed oggi ospita il Museo del Po e spazi espositivi per mostre.
Nel 1748 il paese passò agli Austriaci e visse decenni caratterizzati da un'economia florida.
Da visitare la tardo-barocca chiesa parrocchiale dell’Annunciazione dedicata alla Beata Vergine Maria (1750-76) attribuita al ticinese Giovanni Maria Borsotto che in origine apparteneva ai padri carmelitani e che custodisce tele di Giuseppe Bazzani.
Revere, tramite i suoi attracchi, offre, da primavera a settembre, la possibilità alle navi da crociera di effettuare una sosta e alle motonavi locali di offrire escursioni fluviali a Mantova e Venezia.